L’ordinanza n. 24378/2019 della Corte di Cassazione chiarisce un principio fondamentale per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato: nella determinazione del reddito del richiedente devono essere inclusi anche i redditi non tassabili, come gli assegni di mantenimento. Questo orientamento sottolinea come, ai fini dell’accesso al gratuito patrocinio, sia necessario considerare il reddito complessivo del nucleo familiare, inclusi quelli esenti o esclusi dalla base imponibile IRPEF. L’obiettivo è garantire che il beneficio venga concesso solo a chi si trova realmente in condizioni economiche svantaggiate, assicurando così l’accesso alla giustizia in modo equo.