Il Tribunale di Milano con sentenza del 14/01/2010, pubblicata da ilcaso.it e commentata da Fabio Bravo nel suo blog, la prima pronuncia giudiziale sul processo civile telematico che ho l’occasione di leggere, affronta il problema delle modalità di apposizione della procura, della sua forma, del deposito telematico di un ricorso per decreto ingiuntivo e della successiva notifica. Come correttamente osserva Bravo, nella sentenza ‘ si percepisce l’intento volto ad evitare che la procedura possa essere di ostacolo all’applicazione degli strumenti telematici anche là dove si sia in presenza di una marcata lacunosità delle norme introdotte per il processo civile telematico, che spesso malgestiscono la transizione dal vecchio al nuovo, lasciando agli interpreti il compito di adeguare l’applicazione delle norme esistenti, dettate per il processo di tipo tradizionale “paper-based”, alle nuove modalità di svolgimento del processo civile, e-based ‘ .
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